Going Global Servizi e consulenze per l'internazionalizzazione

Cosa si intende per PMI

Nel panorama delle imprese italiane si menzionano spesso le “PMI”, ma esattamente a cosa ci si riferisce quando si parla di PMI? In sostanza, che cosa sono le PMI italiane?

Vediamolo nel dettaglio in questo articolo.


Cosa sono e come si classificano le PMI

PMI è l’acronimo di “Piccola e Media Impresa”. Nella maggior parte dei Paesi, la definizione di piccole medie imprese fa riferimento ad aziende che hanno un numero limitato di dipendenti e un fatturato o un valore di bilancio al di sotto di una determinata soglia. Tale soglia varia a seconda del Paese e del settore di attività, ma solitamente i requisiti delle PMI includono l’avere meno di 250 dipendenti e una soglia di fatturato inferiore a 50 milioni di euro all’anno.

Per quando riguarda la classificazione delle piccole medie imprese, essa può essere fatta in relazione a diversi fattori, in particolare:

  • dimensione: le PMI possono essere classificate in base al loro numero di dipendenti, al fatturato o al valore di bilancio. Questa classificazione è utilizzata per determinare le soglie per la qualificazione come PMI più o meno grandi;
  • settore di attività: ad esempio la produzione, i servizi, il commercio o la tecnologia. Questa classificazione è utile per analizzare le tendenze e le opportunità nel mercato;
  • proprietà: ad esempio imprese a proprietà individuale, di partnership o di società. In questo caso abbiamo una classificazione che è spesso funzionale a identificare le opportunità di crescita;
  • stadio di sviluppo: ad esempio start-up, PMI in crescita o PMI mature. Questa classificazione è essenziale per identificare le opportunità di investimento e per fornire supporto adeguato alle imprese nelle diverse fasi del loro sviluppo;
  • regione geografica in cui sono situati uffici o fabbriche dell’azienda: questa classificazione delle piccole medie imprese è infine importante per identificare le tendenze e le opportunità presenti nelle diverse aree geografiche dove si trovano le PMI.


Qual è il ruolo delle PMI in Italia?

Dopo aver chiarito quali sono le piccole e medie imprese, vediamo qual è il loro ruolo nel tessuto economico e sociale italiano.

Le piccole medie imprese in Italia, infatti, svolgono un ruolo molto importante nell’economia del Paese.

Innanzitutto, le PMI in Italia creano la maggior parte dei nuovi posti di lavoro e contribuiscono significativamente al prodotto interno lordo (PIL) del Paese, rappresentando un motore fondamentale di crescita economica. In particolare, le piccole e medie imprese italiane possono svolgere un ruolo chiave nella crescita delle regioni meno sviluppate, creando posti di lavoro e aumentando la domanda di beni e servizi.

Inoltre, le aziende piccole medie in Italia sono spesso più flessibili e agili rispetto alle grandi imprese, il che le rende in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e di prendere decisioni più velocemente.

Non a caso le piccole e medie imprese italiane sono spesso le prime a introdurre nuovi prodotti o servizi sul mercato e a sperimentare nuove tecnologie, e ci sono molte PMI innovative particolarmente importanti per l’innovazione e la crescita economica del Paese.


Quante sono le PMI in Italia secondo l’ISTAT?

Abbiamo visto cosa si intende per piccole e medie imprese, ma quante sono le PMI in Italia?

Secondo i dati ISTAT più recenti (dicembre 2021), le piccole e medie imprese italiane sono circa 5 milioni.

Proprio per il loro ruolo chiave nel tessuto economico nazionale, in Italia come in molti altri Paesi le piccole e medie imprese beneficiano spesso di supporto governativo finalizzato a promuoverne la crescita e lo sviluppo, come agevolazioni fiscali, finanziamenti e programmi di formazione.


Le sfide delle piccole e medie imprese italiane

Da tutto ciò che abbiamo detto fin’ora, è chiaro che le piccole e medie imprese sono considerate una parte davvero molto importante dell’economia italiana, poiché rappresentano una fonte significativa di posti di lavoro e contribuiscono alla crescita economica e all’innovazione del Paese.

Tuttavia, quando si parla di PMI non si possono ignorare anche le sfide delle PMI in Italia, come la concorrenza con le grandi imprese e la scarsità di risorse finanziarie, a cui non sempre i supporti governativi riescono a far fronte.

Molte piccole e medie imprese in Italia mostrano anche difficoltà a stabilire un forte posizionamento del brand, quando invece il branding è un elemento fondamentale per le PMI e per il loro sviluppo.

Inoltre, un’altra sfida per le piccole e medie imprese italiane è il consolidamento di un processo di internazionalizzazione sui mercati esteri.

Alla luce di queste criticità che ho individuato lavorando con tante imprese in Italia e all’estero, con i miei servizi di internazionalizzazione d’impresa e posizionamento del brand ho scelto di aiutare in particolare le PMI italiane che vogliono trovare opportunità di crescita all’estero.

Vuoi elaborare una strategia per emergere con successo nei mercati internazionali? Fai subito il primo passo: prenota una call conoscitiva gratuita. Ti aspettiamo!

Internazionalizzazione delle imprese: tutti i vantaggi
1 aprile 2025
L’internazionalizzazione delle imprese non è più un’opzione, ma una necessità per restare competitivi in un mercato globale in continua evoluzione. Le aziende italiane che si espandono all’estero non solo aumentano il proprio fatturato, ma migliorano anche la propria competitività, diversificano il rischio e accedono a nuove opportunità di business. L’export continua a essere il motore trainante dell’economia italiana. Nel 2024, le esportazioni hanno raggiunto i 650 miliardi di euro, con un incremento del +3,7% rispetto all’anno precedente. Questa crescita è stata spinta in particolare dall’espansione nei mercati del Golfo e in Nord America, aree strategiche che offrono nuove opportunità alle imprese italiane.1 Ma quali sono i reali vantaggi dell’internazionalizzazione? E perché dovresti prendere in considerazione questo percorso per la tua azienda? In questo articolo esploreremo tutti i benefici dell’internazionalizzazione e ti mostreremo come affrontare questo processo con consapevolezza e strategia.
Vendere all'estero: come trovare nuovi clienti?
8 febbraio 2025
Se hai deciso di vendere all’estero i tuoi prodotti e di iniziare il percorso di internazionalizzazione della tua impresa: bene, sarà una bella avventura. Improvvisare però non è possibile e può costarti molto caro: per evitare di perdere tempo e ingenti somme di denaro ti serve una strategia. Se vuoi trovare nuovi clienti nei mercati esteri e far crescere il tuo business dobbiamo fare un ragionamento inverso: per avere successo dobbiamo partire da te, dalla tua unicità e dal tuo prodotto, anzi, dal sistema prodotto. E se seguirai i nostri consigli saprai non solo come trovare nuovi clienti per vendere all’estero, ma avrai una strategia chiara con obiettivi raggiungibili, che ti permetterà di prevedere con più consapevolezza possibile ogni piccolo, grande imprevisto. Vediamo insieme i 3 pilastri per vendere all’estero + 3 metodi efficaci per trovare nuovi clienti.
Il Made in Italy è sempre garanzia di successo all’estero?
31 gennaio 2025
La risposta alla domanda “come viene visto il Made in Italy all’estero?” è semplice e quasi scontata: il Made in Italy è universalmente riconosciuto come un marchio di eccellenza. Dalla moda all’arredamento, dalla gastronomia all’automotive, basta dire “Made in Italy” per pensare immediatamente a eleganza, qualità artigianale e design raffinato. Tuttavia, il contesto attuale globalizzato e competitivo impone nuove sfide che influenzano la percezione del Made in Italy all’estero e che devono essere considerate nell’internazionalizzazione delle imprese. Oggi, quindi, il Made in Italy è sempre garanzia di successo all’estero? Continua a leggere per capire come stanno le cose.
Quali sono le strategie di internazionalizzazione d’impresa
29 gennaio 2025
Espandere il proprio business oltre i confini nazionali è un passo cruciale per molte aziende alla ricerca di opportunità di crescita. L’internazionalizzazione delle imprese permette di accedere a mercati più ampi e diversificati e offre la possibilità di sfruttare vantaggi competitivi come l’ottimizzazione dei costi, l’innovazione e l’acquisizione di nuove competenze. Tuttavia, avventurarsi in un mercato internazionale richiede una strategia ben pianificata e adattata alle esigenze dell’azienda e del mercato target. Vediamo quindi quali sono le principali strategie di internazionalizzazione che le imprese possono adottare per affrontare con successo la sfida dell’espansione globale.
Luoghi comuni e pregiudizi sull’internazionalizzazione delle...
18 gennaio 2025
Internazionalizzare un’impresa è un passo ambizioso che può aprire porte a vantaggiose opportunità di mercato. Tuttavia, anni di esperienza nel settore dell’export mi hanno insegnato che l’espansione oltre i confini nazionali è spesso ostacolata da alcune convinzioni erronee. In questo articolo, quindi, vogliamo sfatare alcuni dei principali pregiudizi sull’internazionalizzazione delle imprese e permetterti di comprendere come stanno davvero le cose.
Come misurare il successo del posizionamento di un brand
18 gennaio 2025
Per capire come misurare il successo del posizionamento di un brand dobbiamo introdurre il concetto di “brand awareness”. Il posizionamento del brand (brand positioning) e la brand awareness sono due concetti distinti ma correlati. Il posizionamento del marchio è l’immagine unica e distintiva che l’azienda vuole associare al proprio prodotto o servizio nella mente dei clienti. Riguarda la creazione di un’identità chiara e riconoscibile per il brand, che si basa sulle sue caratteristiche specifiche, i valori, il tono di voce e il target di mercato dell’azienda. L’obiettivo è far sì che il brand sia riconosciuto e preferito dai consumatori rispetto ai competitor.
Come costruire un’efficace strategia di posizionamento del brand
16 gennaio 2025
In un mondo in costante evoluzione, dove la concorrenza è sempre più forte, il posizionamento del brand rappresenta un pilastro fondamentale per il successo di qualsiasi azienda. Costruire un’identità unica e distintiva, capace di lasciare un’impronta indelebile nella mente dei consumatori, è essenziale per distinguersi dai concorrenti, catturare l’attenzione del pubblico e conquistarne la fiducia. Tutto questo è ancora più importante quando si affronta un processo di internazionalizzazione delle imprese. Ma cosa possiamo fare per avere un brand positioning di successo?
Valutare l’attrattività di un mercato estero in tre fasi
15 gennaio 2025
Scegliere i mercati esteri più promettenti per la propria azienda è fondamentale per ottimizzare le risorse da investire nell’internazionalizzazione d’impresa. Per valutare l’attrattività di un mercato estero dobbiamo raccogliere informazioni sul Paese a livello macroeconomico, sociale, culturale e conoscerne i gusti e le abitudini, senza dimenticare di monitorare i trend e porre attenzione ai vincoli fiscali, legali e doganali. L’obiettivo è definire dove sia possibile vendere i propri prodotti o servizi con continuità. Possiamo dividere questo processo in tre fasi. Vediamole.
5 passi per gestire le sfide culturali nell’internazionalizzare
Autore: Giuseppina Pullara 14 gennaio 2025
Come tutte le interazioni, il business è fondato su relazioni umane e nel processo di internazionalizzazione delle imprese è cruciale saper gestire al meglio i rapporti con i nostri interlocutori all’estero. Bisognerà cercare di entrare in sintonia per creare le premesse giuste ad una buona trattativa, evitando le trappole culturali che sono sempre dietro l’angolo. Prima di espandersi in un nuovo mercato si dovrà quindi condurre una ricerca approfondita sulla cultura locale, le tradizioni, le credenze e i valori. Questo aiuterà a comprendere le preferenze dei consumatori, le aspettative e le norme sociali, consentendo all’azienda di adattarsi di conseguenza.
Come scegliere un partner commerciale estero e buone pratiche per
10 gennaio 2025
Ci sono molti motivi che spingono un’impresa a diventare internazionale e certamente l’internazionalizzazione è un’enorme opportunità per espandere il proprio business. Adottare una strategia di espansione all’estero, tuttavia, può essere un’impresa sfidante. Tra le molte decisioni da prendere, una delle più cruciali riguarda la scelta del partner commerciale giusto nell’ambito del mercato di destinazione. Trovare un partner commerciale estero va ben oltre una semplice collaborazione: implica la formazione di una solida alleanza strategica e la condivisione di obiettivi, risorse e rischi. n partner commerciale affidabile e ben scelto può offrire una conoscenza approfondita del mercato locale, semplificare le operazioni, accelerare l’ingresso nel mercato e aumentare le possibilità di successo, aiutando anche a gestire le sfide culturali nell’internazionalizzazione. Vediamo quindi quali sono le principali modalità per individuare il partner commerciale estero ideale e massimizzare le opportunità di crescita
Altri post
Share by: