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Vendere all'estero: come trovare nuovi clienti?

Vendere all'estero: come trovare nuovi clienti?

Se hai deciso di vendere all’estero i tuoi prodotti e di iniziare il percorso di internazionalizzazione della tua impresa: bene, sarà una bella avventura.

Improvvisare però non è possibile e può costarti molto caro: per evitare di perdere tempo e ingenti somme di denaro ti serve una strategia.

Se vuoi trovare nuovi clienti nei mercati esteri e far crescere il tuo business dobbiamo fare un ragionamento inverso: per avere successo dobbiamo partire da te, dalla tua unicità e dal tuo prodotto, anzi, dal sistema prodotto.

E se seguirai i nostri consigli saprai non solo come trovare nuovi clienti per vendere all’estero, ma avrai una strategia chiara con obiettivi raggiungibili, che ti permetterà di prevedere con più consapevolezza possibile ogni piccolo, grande imprevisto.

Vediamo insieme i 3 pilastri per vendere all’estero + 3 metodi efficaci per trovare nuovi clienti.


I 3 pilastri fondamentali per vendere all’estero

Vendere all’estero non significa solo curare la logistica o tradurre il tuo catalogo in altre lingue.

È un processo strategico che richiede una visione chiara, competenze specifiche e un approccio personalizzato.

Per conquistare un nuovo mercato dobbiamo costruire solide fondamenta, proprio come faremmo per una casa.

Ogni mattone deve essere al posto giusto per sostenere il tuo business e garantirti risultati concreti.

Ecco i 3 pilastri fondamentali che devi considerare per avviare con successo il progetto di internazionalizzazione della tua impresa .


Sistema prodotto

Il tuo prodotto non è solamente un oggetto o un servizio, ma rappresenta un intero sistema di valori, messaggi e soluzioni che devi saper comunicare nel mercato di destinazione.

Questo significa adattare non solo l’offerta, ma anche il modo in cui la presenti, tenendo conto delle specificità culturali, sociali e regolamentari di quel mercato.


Esempio: il packaging, la comunicazione e persino il naming possono fare la differenza.

Un prodotto vincente in Italia potrebbe necessitare di un rebranding per attrarre un pubblico estero.


Lo sappiamo bene, ami il tuo prodotto; ed è giusto e bellissimo che sia così: però ti serve un occhio esterno per scrutare con obiettività il mercato, e, nel caso di criticità, avrai la possibilità di fare delle piccole modifiche per rendere la tua offerta commerciale irresistibile anche in altri Paesi.

E lo farai prima di buttarti in questa nuova avventura senza paracadute.


Avere tutto sotto controllo ti permetterà di risparmiare tempo, risorse preziose e di far crescere il tuo business in termini economici, ma anche di reputazione e prestigio.

Lascia l’improvvisazione a manager principianti!

Il tuo business vale molto di più e devi tutelarlo, soprattutto in mercati distanti dal tuo.


Capitale umano

Dietro ogni successo commerciale c’è una squadra.

Investire nel tuo team significa dotarlo delle competenze necessarie per affrontare le sfide dell’internazionalizzazione:

  • formazione linguistica;
  • conoscenza dei mercati target;
  • visione strategica condivisa.

In alternativa, puoi affidarti a consulenti esterni o temporary manager specializzati per integrare il know-how che ti manca.


Parla la lingua del tuo pubblico

La barriera linguistica è uno degli ostacoli più grandi per vendere all’estero, ma non basta tradurre tutti i tuoi materiali.

Dovrai comunicare nella lingua del cliente, rispettando il tono, lo stile e soprattutto i riferimenti culturali del mercato.


Il team di Going Global può aiutarti a creare campagne di marketing nel rispetto degli usi e costumi del Paese di destinazione per evitare “pericolosi” fraintendimenti: la cultura locale, le tradizioni e i valori influenzano profondamente le relazioni commerciali.


Conosci il caso di Dolce & Gabbana in Cina? Si tratta della testimonianza concreta di come un errore di percezione culturale possa compromettere la reputazione di un brand.

Breve storia triste. Nel 2018 la maison italiana ha fatto uscire 3 video promozionali indirizzati al mercato cinese. Nei video una giovane donna cinese mangia piatti tipici italiani (pizza, spaghetti e cannolo) con le bacchette. Una voce maschile fuori campo commenta i suoi tentativi un po’ goffi, usando doppi sensi e battute.

Risultato? Pesanti accuse di sessismo e razzismo, abuso di stereotipi, perdita di reputazione e denaro. D&G è stato bannato da importanti e-commerce cinesi ed è stato protagonista di un vero e proprio terremoto di accuse sui social. E sappiamo bene che il web non dimentica.


A te non succederà. Noi ti daremo il giusto supporto per evitare questi incidenti diplomatici che possono compromettere il tuo percorso di internazionalizzazione sul nascere.


3 metodi per trovare nuovi clienti e vendere all’estero

Trovare nuovi clienti nei mercati esteri può sembrare una sfida complessa, quasi un’odissea, ma con i giusti metodi si trasforma in un percorso di crescita molto stimolante.

In pratica hai bisogno di una strategia mirata per attirare l’interesse di chi davvero può valorizzare il tuo prodotto.

Che si tratti di contattare direttamente i potenziali clienti, farti trovare grazie al tuo posizionamento online o costruire relazioni strategiche, ogni mercato richiede un approccio calibrato sulle sue specificità.

Scopriamo insieme i 3 metodi più efficaci per trovare nuovi clienti e far crescere il tuo business a livello internazionale.


Metodo 1: outbound

L’outbound prevede un approccio proattivo.

Non aspetti che i clienti ti trovino: vai tu da loro. Le tecniche più efficaci includono:

  • campagne mirate di e-mail marketing con liste qualificate di contatti esteri;
  • chiamate dirette (con personale madrelingua o formato ad hoc);
  • esplorazione di database e piattaforme internazionali per identificare potenziali partner.

Questo metodo funziona bene per mercati in cui hai già un’idea chiara del target.


Metodo 2: inbound

Con l’inbound, attiri i clienti verso il tuo business creando contenuti utili e rilevanti. Esempi:

  • blog con contenuti ottimizzati SEO per i mercati esteri;
  • webinar o guide gratuite che rispondano ai dubbi principali e alle obiezioni dei tuoi potenziali clienti;
  • social media strategici con contenuti localizzati e sponsorizzati.

Obiettivo: diventare un punto di riferimento per il tuo pubblico target, costruendo fiducia e autorevolezza.


Metodo 3: relazionale

Le relazioni sono il cuore del business internazionale. Puoi costruire un network solido partecipando a:

  • fiere ed eventi di settore;
  • incontri B2B organizzati da associazioni di categoria;
  • tavole rotonde e conferenze specifiche per il tuo settore.


Sicuramente se ti affidi a consulenti con contatti già consolidati nei mercati che vuoi esplorare, avrai maggiori chances di successo. Questi professionisti possono aiutarti a superare barriere culturali, identificare le migliori opportunità e costruire relazioni strategiche, accelerando il tuo ingresso in nuovi mercati.


Ti potrebbe interessare anche il nostro articolo: “Come trovare nuovi partner commerciali esteri”.

Non c’è un metodo giusto in assoluto, ma sempre azioni mirate a seconda del tuo business e del mercato di riferimento.


Altri elementi chiave per una strategia vincente

Vediamo insieme altri aspetti chiave da tenere in considerazione per affrontare con sicurezza il percorso di internazionalizzazione.


Analisi preventiva

Prima di lanciarti in un nuovo mercato, un’analisi approfondita è essenziale per evitare passi falsi. Studiare la domanda locale, i concorrenti e i trend di settore ti permette di definire una strategia mirata e di posizionare il tuo prodotto nel modo giusto.

Con Going Global puoi contare su un approccio strutturato che analizza dati, normative e contesti culturali per individuare le opportunità più adatte alla tua azienda.

Vuoi trasformare i dati in una miniera d’oro per la tua azienda? Scopri il nostro servizio di ANALISI STRATEGICA .


Sfrutta il digitale

Non sottovalutare il potere di un e-commerce multilingua e di piattaforme come Amazon o Alibaba per entrare velocemente in nuovi mercati.

Un partner esperto come Going Global può aiutarti a integrare tecnologie per gestire vendite, spedizioni e customer care internazionali in modo fluido ed efficace.


Monitora e adatta la strategia

L’internazionalizzazione non è un processo statico. Monitora regolarmente i risultati, raccogli feedback dai clienti e adatta la tua strategia alle nuove esigenze del mercato.


Vuoi trovare nuovi clienti e vendere all’estero con una strategia su misura che ti faccia risparmiare tempo e soldi?

Non lasciare il successo del tuo business al caso. Oggi non basta esserci per vincere.

Con il supporto di Going Global avrai accesso a 42 anni di esperienza, un team multidisciplinare e soluzioni su misura per le tue esigenze.

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Inizia oggi il tuo viaggio verso l’internazionalizzazione. Siamo qui per aiutarti a fare il primo passo!

Internazionalizzazione delle imprese: tutti i vantaggi
1 aprile 2025
L’internazionalizzazione delle imprese non è più un’opzione, ma una necessità per restare competitivi in un mercato globale in continua evoluzione. Le aziende italiane che si espandono all’estero non solo aumentano il proprio fatturato, ma migliorano anche la propria competitività, diversificano il rischio e accedono a nuove opportunità di business. L’export continua a essere il motore trainante dell’economia italiana. Nel 2024, le esportazioni hanno raggiunto i 650 miliardi di euro, con un incremento del +3,7% rispetto all’anno precedente. Questa crescita è stata spinta in particolare dall’espansione nei mercati del Golfo e in Nord America, aree strategiche che offrono nuove opportunità alle imprese italiane.1 Ma quali sono i reali vantaggi dell’internazionalizzazione? E perché dovresti prendere in considerazione questo percorso per la tua azienda? In questo articolo esploreremo tutti i benefici dell’internazionalizzazione e ti mostreremo come affrontare questo processo con consapevolezza e strategia.
Il Made in Italy è sempre garanzia di successo all’estero?
31 gennaio 2025
La risposta alla domanda “come viene visto il Made in Italy all’estero?” è semplice e quasi scontata: il Made in Italy è universalmente riconosciuto come un marchio di eccellenza. Dalla moda all’arredamento, dalla gastronomia all’automotive, basta dire “Made in Italy” per pensare immediatamente a eleganza, qualità artigianale e design raffinato. Tuttavia, il contesto attuale globalizzato e competitivo impone nuove sfide che influenzano la percezione del Made in Italy all’estero e che devono essere considerate nell’internazionalizzazione delle imprese. Oggi, quindi, il Made in Italy è sempre garanzia di successo all’estero? Continua a leggere per capire come stanno le cose.
Quali sono le strategie di internazionalizzazione d’impresa
29 gennaio 2025
Espandere il proprio business oltre i confini nazionali è un passo cruciale per molte aziende alla ricerca di opportunità di crescita. L’internazionalizzazione delle imprese permette di accedere a mercati più ampi e diversificati e offre la possibilità di sfruttare vantaggi competitivi come l’ottimizzazione dei costi, l’innovazione e l’acquisizione di nuove competenze. Tuttavia, avventurarsi in un mercato internazionale richiede una strategia ben pianificata e adattata alle esigenze dell’azienda e del mercato target. Vediamo quindi quali sono le principali strategie di internazionalizzazione che le imprese possono adottare per affrontare con successo la sfida dell’espansione globale.
Luoghi comuni e pregiudizi sull’internazionalizzazione delle...
18 gennaio 2025
Internazionalizzare un’impresa è un passo ambizioso che può aprire porte a vantaggiose opportunità di mercato. Tuttavia, anni di esperienza nel settore dell’export mi hanno insegnato che l’espansione oltre i confini nazionali è spesso ostacolata da alcune convinzioni erronee. In questo articolo, quindi, vogliamo sfatare alcuni dei principali pregiudizi sull’internazionalizzazione delle imprese e permetterti di comprendere come stanno davvero le cose.
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Per capire come misurare il successo del posizionamento di un brand dobbiamo introdurre il concetto di “brand awareness”. Il posizionamento del brand (brand positioning) e la brand awareness sono due concetti distinti ma correlati. Il posizionamento del marchio è l’immagine unica e distintiva che l’azienda vuole associare al proprio prodotto o servizio nella mente dei clienti. Riguarda la creazione di un’identità chiara e riconoscibile per il brand, che si basa sulle sue caratteristiche specifiche, i valori, il tono di voce e il target di mercato dell’azienda. L’obiettivo è far sì che il brand sia riconosciuto e preferito dai consumatori rispetto ai competitor.
Come costruire un’efficace strategia di posizionamento del brand
16 gennaio 2025
In un mondo in costante evoluzione, dove la concorrenza è sempre più forte, il posizionamento del brand rappresenta un pilastro fondamentale per il successo di qualsiasi azienda. Costruire un’identità unica e distintiva, capace di lasciare un’impronta indelebile nella mente dei consumatori, è essenziale per distinguersi dai concorrenti, catturare l’attenzione del pubblico e conquistarne la fiducia. Tutto questo è ancora più importante quando si affronta un processo di internazionalizzazione delle imprese. Ma cosa possiamo fare per avere un brand positioning di successo?
Valutare l’attrattività di un mercato estero in tre fasi
15 gennaio 2025
Scegliere i mercati esteri più promettenti per la propria azienda è fondamentale per ottimizzare le risorse da investire nell’internazionalizzazione d’impresa. Per valutare l’attrattività di un mercato estero dobbiamo raccogliere informazioni sul Paese a livello macroeconomico, sociale, culturale e conoscerne i gusti e le abitudini, senza dimenticare di monitorare i trend e porre attenzione ai vincoli fiscali, legali e doganali. L’obiettivo è definire dove sia possibile vendere i propri prodotti o servizi con continuità. Possiamo dividere questo processo in tre fasi. Vediamole.
5 passi per gestire le sfide culturali nell’internazionalizzare
Autore: Giuseppina Pullara 14 gennaio 2025
Come tutte le interazioni, il business è fondato su relazioni umane e nel processo di internazionalizzazione delle imprese è cruciale saper gestire al meglio i rapporti con i nostri interlocutori all’estero. Bisognerà cercare di entrare in sintonia per creare le premesse giuste ad una buona trattativa, evitando le trappole culturali che sono sempre dietro l’angolo. Prima di espandersi in un nuovo mercato si dovrà quindi condurre una ricerca approfondita sulla cultura locale, le tradizioni, le credenze e i valori. Questo aiuterà a comprendere le preferenze dei consumatori, le aspettative e le norme sociali, consentendo all’azienda di adattarsi di conseguenza.
Come scegliere un partner commerciale estero e buone pratiche per
10 gennaio 2025
Ci sono molti motivi che spingono un’impresa a diventare internazionale e certamente l’internazionalizzazione è un’enorme opportunità per espandere il proprio business. Adottare una strategia di espansione all’estero, tuttavia, può essere un’impresa sfidante. Tra le molte decisioni da prendere, una delle più cruciali riguarda la scelta del partner commerciale giusto nell’ambito del mercato di destinazione. Trovare un partner commerciale estero va ben oltre una semplice collaborazione: implica la formazione di una solida alleanza strategica e la condivisione di obiettivi, risorse e rischi. n partner commerciale affidabile e ben scelto può offrire una conoscenza approfondita del mercato locale, semplificare le operazioni, accelerare l’ingresso nel mercato e aumentare le possibilità di successo, aiutando anche a gestire le sfide culturali nell’internazionalizzazione. Vediamo quindi quali sono le principali modalità per individuare il partner commerciale estero ideale e massimizzare le opportunità di crescita
Le 5 fasi chiave del processo di internazionalizzazione d’impresa
9 gennaio 2025
Il percorso di internazionalizzazione d’impresa deve iniziare da una rigorosa analisi dell’azienda, del mercato target e del prodotto che si vuole internazionalizzare. Bisogna innanzitutto valutare la struttura organizzativa aziendale considerando diversi parametri tra cui il modello di business dell’impresa, il volume d’affari, la quota export sul fatturato complessivo, le modalità di esportazione, il capitale umano e il posizionamento. Parallelamente, si procederà con un’analisi approfondita dei mercati esteri per identificare le opportunità di espansione, esaminando la compatibilità dell’azienda rispetto al settore di riferimento. All’inizio è consigliabile focalizzarsi su uno o due mercati su cui concentrare le proprie risorse, anziché cercare di coprire più Paesi.
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